La pandemia ha costretto l’Alveare a chiudere per tutelare e proteggere le Apette.
Le bambine e le ragazze, che seguiamo e sosteniamo anche a distanza, hanno affidato le loro emozioni e le loro speranze a un foglio bianco.
Condividiamo con te, che sei parte della famiglia, i loro pensieri. Essi sono il motore della ripartenza dell’Alveare, non appena riaprire sarà possibile e sicuro!
Questa brutta epidemia ci ha tenuto lontano dalle persone a noi care e ancora peggio ha fatto morire tante tante persone e soffrire migliaia di famiglie.
Mi sarebbe piaciuto continuare a passare il mio tempo con le persone che per me sono speciali, le educatrici, le mie compagne dell’Alveare, i professori e i compagni di scuola.
Avrei preferito andare a scuola e magari prendere anche un quattro davanti a tutti e poi dover tornare dalla mia educatrice e dirglielo pur di rivederci e parlarci, invece di doverlo fare attraverso uno schermo.
Mi fa tanto piacere che delle persone carissime come le educatrici e le mie compagne mi telefonino per chiedermi come sto, perché sento che non mi hanno dimenticato che mi vogliono bene e che posso sempre contare su di loro, come in una famiglia.
Spero che presto tutte potremo riabbracciarci come prima. Perché questo accada serve che restiamo uniti, ognuno deve collaborare.
So e sono sicurissima che torneremo ad abbracciarci!!!!!!!
S.